Il primo maggio Berlusconi ha dichiarato: “il primo maggio è l’occasione per confermare l’impegno del governo per la tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro senza più le garanzie, le certezze e le opportunità dei loro padri, in un tempo di crisi e di epocali trasformazioni dell’economia e della società”

Su Polisblog pssiamo leggere un esauriente resoconto dell’ottobre scorso in cui si mostra come la flessibilizzazione del mercato del lavoro e la conseguente creazione di un mercato del lavoro duale, a tutto svantaggio dei giovani, è stata in gran parte opera dei governi di centrodestra degli ultimi 15 anni.In Italia il tasso di disoccupazione giovanile giovanile è aumentato ben più che altrove ed è a livelli-record nell’ambito dell’Unione.

Anche se Berlusconi dice che “non c’è nessuno che avendo perso il posto di lavoro venga lasciato solo dallo Stato“ e Brunetta dice che il nostro sistema di ammortizzatori sociali è il “migliore d’Europa” la realtà è che dei 4 disoccupati su 5 che non ricevono nulla dallo Stato, moltissimi sono proprio giovani precari. Il governo ha fatto sì qualcosa per estendere la platea dei beneficiari anche ai “lavoratori flessibili”, ma agendo con strumenti cheassomigliano più all’elemosina che ad un vero sostegno della disoccupazione di tipo europeo.

Questo il vero bilancio del governo Berlusconi. Tremonti che invoca il posto fisso, Brunetta che immagina 500 euro mensili ai giovani con soldi sottratti alle pensioni, o propone l’uscita di casa a 18 anni obbligatoria per legge, la dichiarazione di Berlusconi del 1°maggio a me sembrano vere e proprie prese in giro.

Se davvero Berlusconi vuola fare qualcosa per il lavoro dei giovani, smetta di firmare contratti assurdi con Francia e Russia per costruire centrali nucleari tra 10 anni e usi gli stessi soldi per pagare Italiani per installare pannelli solari su tutte le case e per ridurre le inefficienze della rete e delle case italiane.